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corona dell'avvento

E' il primo anno che preparo la Corona dell'Avvento. L'anno scorso lo Gnomo era troppo piccolo e tenere le candele accese sul tavolo era una cosa  troppo poco sicura. Lo Gnomo quest'anno è cresciuto sotto molti punti di vista. E' per la prima volta interessato al Natale, alla preparazione degli addobbi ed è affascinato dalle lucine sfavillanti (come ha chiamato lui la lucina della candela che abbiamo acceso ieri sera). Così mi sono lanciata nella preparazione della Corona dell'Avvento. Ho comprato quattro candele color avorio e le ho decorate con la tecnica del decoupage. Le ho poi posate su un piatto di legno al centro del quale c'è incisa una stella alpina. Ieri sera abbiamo spento la luce e abbiamo acceso la prima candela... "Guadda mamma che bella questa luce, com'è sfavillante"  L'abbiamo guardata un po', abbiamo giocato con i riflessi di luce e poi l'ho spenta e siamo andati a dormire. La corona di Avvento è un inn

tovagliette per la colazione

Con la stoffa avanzata dal porta torta  ho cucito due tovagliette per la colazione, che regalerò a Natale. Io non ho proprio la costanza di apparecchiare la tavola per la colazione, mannaggia! Però le tovagliette mi piacciono, eccome. Lascio qui qualche dettaglio del ricamo la cui tecnica ho appreso da una rivista.

Ghirlanda natalizia

La mia nuova ghirlanda che non vedo l'ora di appendere fuori alla porta di casa! Non che quella vecchia mi dispiacesse ma mio marito me ne ha commissionato una tonda e io ho eseguito (certo con un anno di ritardo, ma ci vuole il tempo che ci vuole!!!). Per realizzarla ho usato:  una ghirlanda di polistirolo, che ho rivestito con del nastro rosso e oro due rametti di fiori pieni di brillantini un nastro trasparente con disegni d'oro per il fiocco Intanto che aspetto di appenderla qualcuno sa dirmi come faccio ad arrestare la caduta dei brillantini?

Giochiamo al lancio delle spugne!

Oggi ritorno a parlare di giochi per le feste. Lo so, sono stata un po' latitante, ma pare che ci sia una congiura: il martedì è la mia giornata degli imprevisti. Questo gioco è semplice, divertente e fa scatenare un po' i nostri figli. E' un gioco di squadra e quindi se nella nostra festa ci sono più squadre bisogna fare un torneo: due squadre per volta con l'unico obiettivo di avere, alla fine del gioco, meno spugne tra i piedi. Le squadre sono divise da una corda messa a terra, hanno a disposizione una ventina di spugne che si lanceranno da una parte all'altra.  La squadra vincitrice sarà quella che alla fine del tempo avrà meno spugne dalla sua parte del campo. La festa dello Gnomo si avvicina e io già mi sento di essere in ritardo!!!!

anonimo ciclista

Caro ciclista, anche se non ti conosco, in fondo in fondo ti voglio un po' bene e ti vorrei far notare qualche cosa che forse a te sfugge. Caro ciclista, siamo a Roma e non ad Amsterdam. Se giri per Roma di notte tutto vestito di nero corri un serio pericolo! Forse saresti in pericolo anche su una pista ciclabile, ma di sicuro lo sei su una strada trafficata alle 8 di sera. Caro ciclista, i segnali stradali valgono anche per te che sei su due ruote, non solo per noi che siamo comodamente seduti in macchina: agli incroci tocca che ti fermi e guardi, non ti è mica dovuto per contratto avere sempre la precedenza. Caro ciclista, hai presente quel palo lungo giallo che finisce con quelle tre lucine che ogni tanto si accendono? Non è un albero di Natale, si chiama semaforo e va rispettato da tutti, anche dai pedoni, figurati se non lo devi rispettare anche tu. Caro ciclista, a me hanno insegnato che quando vuoi girare e vuoi andare su un'altra strada devi alzare il braccio corri

Porta torta di stoffa

Ho preso il via con la macchina da cucire e adesso non mi ferma più nessuno!!! Ecco pronto un'altro regalo di Natale. Un porta torta pratico, comodo e che non porta via tanto spazio (e non è mica una cosa di poco conto!!!). La rete è piena di tutorial per la sua realizzazione, quindi mi astengo. Lascio però un po' di foto dei particolari, che male non fanno.

Da un maglione dello Gnomo...un porta occhiali

Mi dispiace buttare i maglioni che non entrano più allo Gnometto. Mi dispiace perchè sono ancora in buono stato e poi sono stati fatti dalla mia mamma. Questo poi aveva un bel colore... Ecco cosa ho fatto: l'ho infeltrito in lavastrice (2 lavaggi a 70 gradi e il gioco è fatto!).  Ho fatto attenzione a staccare le maniche e ad aprire le cuciture prima di metterle in lavatrice, perchè, altrimenti, una volta una volta infeltrita la lana non si riesce più a distendere. Ho usato proprio le maniche di quersto maglione per confezionare un porta occhiali, anzi rettifico, il mio porta occhiali! Questa volta ho confezionato una cosa per me, perchè il maglione del mio bambino è anche un po' mio!!! Con questo post partecipo all'iniziativa di lineecurve  per la settimana per la riduzione dei rifiuti