Passa ai contenuti principali

Cartone animato fai da te

cinema fai da te

Tutto nasce da una domanda dello Gnomo. Una di quelle domande alle quali devi rispondere senza tentennamenti pena la veloce perdita di punti in stima che ti sei guadagnata.

"Mamma perché i cartoni animati si chiamano così? Cosa centra il cartone con i cartoni animati che vedo in televisione o al cinema?"

Per fortuna ho la risposta pronta! I cartoni animati tanti anni fa erano disegnati a mano su schede di cartoncino. Il movimento dei personaggi è il risultato di tanti disegni passati in rapida sequenza, tanto rapida da far ingannare l'occhio umano che li vede tutti uniti.

Segue faccia a punto interrogativo dello Gnomo...
Io ho un libro magico (365 giorni di giochi), vecchio vecchio e che io mi tengo stretto stretto anche se l'80 % delle attività non si possono più realizzare per mancanza di materia prima (tipo le scatole piccole dei fiammiferi).

In questo libro ci sono le spiegazioni per realizzare il cinema.

Visto che lo Gnomo aveva capito poco e niente delle mie spiegazioni sono passata alla parte pratica e abbiamo realizzato il nostro cartone animato.

Materiali occorrenti per questo progetto:

  • cartoncino (due dischi e tre rotoli)
  • fil di ferro
  • 4 rettangoli di carta bianca piccoli
  • pennarello nero
Eccoli qui i miei disegni me fatti girare sul rullo hanno (più o meno) dato vita al nostro cartone animato.


Devo ammettere che il nostro cinema non funziona benissimo però è servito allo gnomo per capire il meccanismo dei disegni visti in successione.

Con questo post partecipo a 

 
Se vuoi anche tu partecipare alla raccolta ti aspettiamo qui

Commenti

  1. Questo sì che è rispondere alle domande del proprio figlio!!
    Il mio (3 anni) vuole sapere come fa il sole a stare appeso al cielo senza cadere giù...per caso il tuo libro magico mi può aiutare?? ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bella domanda! Noi per spiegare l'alternanza tra il giorno e la notte abbiamo messo da parte Copernico e abbiamo abbiamo detto che il sole si sveglia la mattina e va a dormire la sera. Mqgari il sole potrebbe essere appeso da qualche parte ;)

      Elimina
  2. Ma che forte questo marchingegno! =)
    Daniela

    RispondiElimina
  3. Ma bravaaaaaaaaaaaaaa, bellissimo!!!

    RispondiElimina
  4. Hai avuto un'idea super, anche perchè oggi con l'avvento del digitale si è persa l'importanza del disegno e dell'animazione! Per fortuna che nei libri per bambini la forza dei disegni non si è persa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il post di lunedì sarà sempre sullo stesso tema, ma con una versione molto più semplice (e soprattutto con i disegni della mia mamma!)

      Elimina
  5. Ma certo! Me lo ricordavo questo post.
    Riletto volentieri

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già

Cestino di corda porta spugne

 Chissà perchè ero convinta di avervi raccontato del mio nuovo porta spugne e invece era rimasta solo una idea e la suia foto era rimasta solo sui miei social. Oggi, però, voglio raccontarvi come l'ho realizzato. Stavo sistemando il piano d'appoggio della lavatrice quando mi sono ritrovata la mia scorta di spugne pulite che utilizzo per lavare e spolverare la casa. Ho pensato, quindi, di trovare un modo pratico e carino per poterle conservare e, nello stesso tempo, averle facilmente a portata di mano.