Titolo: Zia Mame
Autore: Patric Dennis
Edizione:Adelphi 2009
Descrizione: 380 pp.
Premessa d'obbligo: la prima data di pubblicazione del libro è del 1955 e già allora fu un best seller.
E' uno di quei libri che proprio ti diverti a leggere. Sono rimasta stregata dalla personalità di Zia Mame e dalla sua incontenibile estrosità. Ho veramente riso di gusto a ogni a ogni pagina. Vediamo se sono in grado di raccontarne la trama. E la storia di Dennis, un ragazzino di undici anni che, alla morte del padre viene affidato a una sconosciuta zia strampalata, Zia Mame appunto. Sì strampalata mi sembra l'aggettivo giusto! Una donna che vive alla moda, o piuttosto vive seguendo le mode del momento. Il romanzo comincia a New York negli anni Venti per poi proseguire, per tre decenni, di pari passo con la vita del protagonista sempre più messo in imbarazzo da una zia dirompente, che metterà in pericolo i suio studi e la sua vita sociale, ma che in fondo gli starà sempre vicino per incoraggiaro e proteggerlo. E' uno di quei pochi libri che rileggerei volentieri.
Autore: Patric Dennis
Edizione:Adelphi 2009
Descrizione: 380 pp.
Premessa d'obbligo: la prima data di pubblicazione del libro è del 1955 e già allora fu un best seller.
E' uno di quei libri che proprio ti diverti a leggere. Sono rimasta stregata dalla personalità di Zia Mame e dalla sua incontenibile estrosità. Ho veramente riso di gusto a ogni a ogni pagina. Vediamo se sono in grado di raccontarne la trama. E la storia di Dennis, un ragazzino di undici anni che, alla morte del padre viene affidato a una sconosciuta zia strampalata, Zia Mame appunto. Sì strampalata mi sembra l'aggettivo giusto! Una donna che vive alla moda, o piuttosto vive seguendo le mode del momento. Il romanzo comincia a New York negli anni Venti per poi proseguire, per tre decenni, di pari passo con la vita del protagonista sempre più messo in imbarazzo da una zia dirompente, che metterà in pericolo i suio studi e la sua vita sociale, ma che in fondo gli starà sempre vicino per incoraggiaro e proteggerlo. E' uno di quei pochi libri che rileggerei volentieri.
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