Passa ai contenuti principali

L'Ometto al "Parco Scuola del Traffico" di Roma

Esiste a Roma un posto dove i bambini imparano i segnali stradali, il rispetto delle regole stradali e dove imparano a guidare la macchina.

Io c'ero già stata una voltsa tantissimi anni fa. Ero andata insieme a un mio amico (che ora è docente universitario e all'epoca avrà avuto 8/9 anni, quindi fate voi il conto di quanti anni sono passati) accompagnati dal suo papà e avevo trovato il posto veramente spettacolare. Insomma guidare una macchina vera su una vera strada non era mica come andare sulle auto scontro.

Così, un pomeriggio, cercando qualche cosa da far fare all'Ometto, mi è venuto nuovamente in mente questo parco e l'ho cercato,sperando fortemente che esistesse ancora, su Google.

E magia!


Non solo il Parco Scuola esiste ancora, ma ha anche un bellissimo sito dove si possono trovare le notizie e le attività che sio svolgono durante l'anno nel parco.


Così ho deciso, anche per gli uomini di casa, che il pomeriggio lo avremmo passato alla Scuola del Traffico.


Non è che la notizia sia stata colta con così tanto entusiasmo, devo dire che mi sarei aspettata, in partenza, un po' più di slancio... Per vedere negli occhi degli uomini di casa l'entusiasmo che il posto merita ho dovuto aspettare di arrivare al parco scuola.

- Ma sono macchine vere!
- Ci sono i semafori!
- Le guidano i bambini!
- Attraversiamo sulle strisce che i bambini sono particolarmente ligi al dovere e si fermano per farti passare solo se sei sulle strisce pedonali.



Così con l'emozione, che piano piano saliva a mille, siamo arrivati negli uffici del parco e, dopo aver compilato il modulo per il rilascio del foglio rosa, abbiamo aspettato che ci venisse assegnata la macchina.

Tre giri del percorso esterno a senso unico, il primo dei quali fatto affiancato da una insegnante. Concentratissimo, l'Ometto. Impazzito il suo papà che faceva foto e girava video... e per fortuna che ogni tanto mi danno retta!



Dopo la terza guida c'è l'esame per la patente e per poter guidare sul percorso misto...


 ... ma per questo dobbiamo aspettare settembre.

Commenti

  1. Un modo eccellente per insegnare e un modo divertente per imparare senza sentirsi costretti a studiare cose barbose.
    Se i bambini si divertono imparano più velocemente e nn dimenticano!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì Pat, per questo torneremo per fare le altre due lezioni prima di poter prendere la patente!

      Elimina
  2. E' davvero un buon modo di insegnare l'educazione stradale ai bambini! Anch'io tempo fa, quando i miei figli erano piccoli, sono stata in un posto del genere, non ricordo esattamente dove però, durante una gita scolastica. Si sono divertiti un mondo! Che bello rivivere certi ricordi! Grazie per questo anche a te
    Buona giornata
    Sy

    RispondiElimina
  3. Ma è una figata questo postooooooooooooooo!!! WOW!!!!!
    Bello, bello, bello.
    Soprattutto intelligente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immaginati padre e figlio quanto erano esaltati!!!

      Elimina
  4. ciao! sono Nonnaga, ma davvero esiste ancora? "..Vecchio scarpone... quanto tempo è passato..."! beh sono lieta. Per una educazione stradale, però, siate incisivi, cari genitori, anche nell'insegnare ai vostri bambini ad essere pedoni corretti. Non si cammina per strade con le cuffiette MP3 o con auricolari o scrivendo sms nei cell. Le strisce zebrate vanno attraversate con sveltezza e in sicurezza. Oggi vedo troppi sbadati per strada. E le cattive notizie sono tante...! Ciao

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già

Cestino di corda porta spugne

 Chissà perchè ero convinta di avervi raccontato del mio nuovo porta spugne e invece era rimasta solo una idea e la suia foto era rimasta solo sui miei social. Oggi, però, voglio raccontarvi come l'ho realizzato. Stavo sistemando il piano d'appoggio della lavatrice quando mi sono ritrovata la mia scorta di spugne pulite che utilizzo per lavare e spolverare la casa. Ho pensato, quindi, di trovare un modo pratico e carino per poterle conservare e, nello stesso tempo, averle facilmente a portata di mano.