Passa ai contenuti principali

ISPIRAZIONI & CO - SHINING 3 - Il barattolo della calma


E' bello il nuovo tema di Ispirazioni scelto da Federica. sono stata entusiasta quando ce lo ha comunicato. Poi, dopo l'entusiasmo è arrivata anche la perplessità ... "e ora cosa mi invento che l'unica cosa che mi viene in mente pensando a Shinig è il film di Kubric?"

Beh il mio lavoro è cominciato dal vocabolario Inglese - Italiano. Insomma cosa diavolo vuol dire "shining" ... per poter reinterpretare bisogna prima di tutto conoscere a fondo il punto di partenza.

Eccola qui la definizione del vocabolario:
  risplendente, brillante; luminoso 
Come fare, allora, per creare qualche cosa di brillante, risplendente e io aggiungo anche sbrilluccicoso?

Dopo un giretto sul web e un rapido sguardo al materiale a mia disposizione e l'idea è stata chiara: ho provato a costruire un barattolo della calma.

Questo barattolo sbrilluccicante si ispira al Metodo Montessori. E' un oggetto affascinante che attira l'attenzione del bambino riportandolo quindi alla calma. Il bambino è attratto dal luccichio delle paillettes e supera il momento critico dell'agitazione.

Una magia che ho sperimentato non funzionare sui bambini di 7 anni che giocano a prendersi a cuscinate (c'ho provato, lo ammetto) che però su di me ha avuto un fascino ipnotico anche dovuto al fatto che io non riesco a vedere il film di Kubric senza andare in ansia anche se so esattamente come finisce (anzi a dirla tutta questo film lo so a memoria!).

Fate uno sforzo di immaginazione: pensatemi davanti alla tv che trasmette Shining con il barattolo della calma in mano e capirete fino in fondo la mia ispirazione.

Ora, però, vi dico come ho fatto a costruire uno di questi barattoli. Vedrete è semplicissimo e non c'è bisogno neanche di tanti ingredienti.

Materiali occorrenti:

Una volta reperiti tutti gli ingredienti possiamo passare alla fase della realizzazione.
Riempiamo il barattolo di acqua e coloriamola con il colorante alimentare.


Versiamo nel barattolo la colla glitter (io ho deciso di rimanere sui toni del blu).


In ultimo ho aggiunto le stelline colorate (prima poche, poi ho deciso che il  mio barattolo doveva essere pieno di stelle cadenti e allora ho svuotato tutto il barattolino).


Dopo aver messo tutti gli ingredienti nel barattolo non mi è rimasto altro da fare che scuotere e ammirare la pioggia di brillantini.


Lasciatevi ispirare da Shining, lasciate qui il link con la vostra ispirazione. Io vi do appuntamento a martedì prossimo sul blog di Fabiola.



Commenti

  1. Cara Barbara ... anch'io come te ho avuto sempre timore nel vedere questo film ... mi spaventava ... quindi nelle scene che più mi impressionavano cambiavo canale per poi ritornare a guardarlo ...poi qualcosa mi ha convinta che una pellicola non può arrecarci alcun male così ho vinto piano piano le mie paure e sono riuscita a guardare tutti i film anche quelli più impressionanti di questo .... .... e ora veniamo alla tua creazione ... complimenti è davvero bellissima sbriluccicosa e very very shining .....!!! un idea bellissima anche per alloggiarvi una candelina togliendo l'acqua ...sarà come avere ... un cielo in una stanza .... un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Giusi... penserò anche alla versione senza acqua, promesso!

      Elimina
  2. Ma che bella idea e perfetta realizzazione... Brava Barbara... io adoro quella palle con la neve dentro.... starei delle ore come un "pirla" fissare la neve che scende..... Questo con le stelline e' veramente d'effetto... Ottimo Shining :-)

    Il Lupo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Lupo. Il principio delle palle di neve è lo stesso: acqua + brillantini!

      Elimina
  3. Che magia questo barattolo Barby! Bellissimo anche il colore blu che hai scelto! Mi piace, se funziona quasi quasi me ne faccio uno per l'ufficio ;-D
    In quanto al film lo adoro, visto e rivisto...è un brivido garantito!
    Bellissimo progetto!
    Baci comare <3 <3 <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su di me funziona... ;) Aspetto con curiosità martedì prossimo con la tua ispirazione. Baci!!!

      Elimina
  4. Bellissima!!! Sarebbe u'ottima idea per un pensierino a mia figlia. Ne ha un mucchio ma non così!

    ps chiedo scusa a te e a tutti ma quel coso che avete in fondo al post... add your link... io no buona a mettere!!!! :))))
    Partecièo volentieri ma non chiedetemi di fare quelle così lì.. add your link intendo eh...... :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Patricia! Non ti preoccupare ci possiamo pensare noi ad aggiungere i tuoi link!

      Elimina
  5. Originale questa idea sberluccicosa, brava Barbara!
    Non sapevo che avesse proprietà calmanti per i piccoli, sicuramente mi piacerebbe molto averlo sul mio comodino!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E infatti Rosalba, ora è proprio sul mio comodino!

      Elimina
  6. Vabbè che sono indietro con i commenti, ma mi spieghi come non ho lasciato la firma su questo???
    Eppur l'ho letto ...
    Ti dirò, è anche bello ritornare sui "vecchi" post. Si rinnova la scoperta.
    E tu sempre fantasiosa!

    RispondiElimina
  7. CApita, Federica spesso anche a me... Grazie per essere passata di nuovo!

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Tutorial: come realizzare una ghirlanda di Pasqua

 Sono molto, molto contenta di farvi vedere la mia nuova creazione: la ghirlanda di Pasqua. Le giornate si sono allungate e, anche se continuano a rimanere freddine, l'aria di primavera comincia a sentirsi. Così io ho deciso di aprire la scatola delle cose ancora da fare e di tirare fuori un po' di materiale. Per questo progetto sono serviti: Ghirlanda di polistirolo 3 uova di polisitolo spago nastro di iuta ortensie essiccate merletto rosa colla a caldo Prima di tutto ho rivestito con lo spago le uova di polistirolo: due con lo spago marrone e una con lo spago bianco.  Ho poi rivestito la ghirlanda con il nastro di iuta e assemblato il tutto dando un tocco di colore con il merletto rosa. Vi lascio qui il video tutorial che potete trovare sui miei canali social. Fatemi sapere se vi è piaciuta e che cosa state realizzando voi per Pasqua!

Segnalibro pirografato

Tra le tante tecniche che ho provato in questi anni di blog ancora non ero arrivata a sperimentare la pirografia. I perchè sono tanti, primo fra tutti è che io non sono capace a disegnare e quindi mi sono tenuta sempre piuttosto lontana da tutto ciò che poiteva avcvicinarsi al disegno e poi, cosa fondamentale, non avevo un pirografo. Il primo ostacolo è stato superato dall'età e dalla pratica. Non è che io invecchiando sia diventata brava a disegnare, piuttosto ho scoperto che alcune cose riesco a disegnarle senza che il risultato sia proprio pessimo: poche cose, elementari, ma mi accontento. Per quanto riguarda il pirografo devo ringraziare una mia amica che me lo ha regalato. Il primo tentativo di pirografia è stato pessimo perchè io, giustamente, ho letto un po' di tutorial dopo aver pasticciato su una tavoletta di legno e non prima! Ho subito scoperto che il legno deve essere perfettamente liscio per facilitare il tratto (che poi il legno brucia ugualmente, ma se il legno n