Passa ai contenuti principali

lavori in casa: smalto nuovo per i caloriferi

 
 

Dopo un anno e mezzo dal trasloco non possiamo certo dire di aver finito i lavori dentro casa. Possiamo dire di aver messo mano a tutti i lavori urgenti, questo sì...

Il fatto è che appena si sistema e si aggiusta una cosa ne salta subito all'occhio un'altra!

E così dopo aver sostituito le finestre ci siamo improvvisamente resi conto che i caloriferi avevano bisogno di un'abbondante mano di vernice bianca.

Ho aspettato l'estate, stagione nella quale i tempi di asciugatura delle vernici diminuiscono notevolmente. Ho aspettato che l'Ometto partisse in vacanza con i nonni.

Poi sono andata in un colorificio e mi sono fatta consigliare (che io mica lo avevo mai dipinto prima un calorifero).

Purtroppo in casa mi hanno boicottato la soluzione che prevedeva termosifoni colorati (rosso per il bagno, blu elettrico per le camere da letto e lavanda per il salone. Non c'è stato niente da fare il bianco ha vinto e io sono stata messa in minoranza!

Dicevo, sono uscita dal colorificio con il mio barattolo di smalto all'acqua bianco e i miei pennelli e mi sono messa al lavoro.

Prima di procedere con il colore bisogna lavare e sgrassare bene il termosifone, asciugarlo e scartavetrarlo se serve.

Dopo di che sono passata alla pittura. e devo dire che l'operazione è stata più semplice del previsto!

Per sei termosifoni ho impiegato tre mattinate, ho la casa che ancora odora vagamente di vernice però ora ho sei caloriferi in perfetta forma pronti per affrontare l'inverno!

Commenti

  1. santo cielo è una cosa che dovrei fare anch'io ... ma mi spaventa molto questo fatto ... io sarei dell'idea di smontarli lavarli all'aperto e pittoìurarli ma siccome sarà difficile .... meglio che mi equipaggio e faccio come te .... evito di guardarli perchè mi viene il nervoso.... bravissima tu eh ....anch'io preferisco colori neutri già si vedono troppo .... buona serata
    giusi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non ho trovato nessuna anima pia disposta a smontare e rimontare sei termosifoni nel giro di una settimana. Alcune parti sono poco agevoli da raggiungere quando sono montati, comunque mi accontento...chi andrà mai a vedere se ho dipinto bene anche il retro dei termosifoni???

      Elimina
  2. Toccherà anche a me, tra qualche settimana, perché abbiamo comprato casa e bisogna sistemarla un po'... I miei sono bianco sporchissimo...
    I tuoi comunque sono molto più belli e lineari dei miei, che invece sono vecchiotti...

    Maira

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maria anche i miei sono vecchitti!!! E anche i miei erano giallognoli. Buon lavoro!

      Elimina
  3. Noi ci siamo rifiutati di fare un lavoro simile.
    Anni fa l'abbiamo fatto fare dall'imbianchino, a spruzzo.
    Poi abbiamo semplicemente cambiato termosifoni, anche per adeguarli alla nuova caldaia.
    E quindi la pittura è diventata superflua.
    In ogni caso, sempre super Barbara!!!
    Però i termosifoni colorati ...... neppure da scartare come idea.

    RispondiElimina
  4. Noi per il momento ce li teniamo e meglio così che scoloriti...sul colore non sono riuscita a impormi.

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Tutorial: come realizzare una ghirlanda di Pasqua

 Sono molto, molto contenta di farvi vedere la mia nuova creazione: la ghirlanda di Pasqua. Le giornate si sono allungate e, anche se continuano a rimanere freddine, l'aria di primavera comincia a sentirsi. Così io ho deciso di aprire la scatola delle cose ancora da fare e di tirare fuori un po' di materiale. Per questo progetto sono serviti: Ghirlanda di polistirolo 3 uova di polisitolo spago nastro di iuta ortensie essiccate merletto rosa colla a caldo Prima di tutto ho rivestito con lo spago le uova di polistirolo: due con lo spago marrone e una con lo spago bianco.  Ho poi rivestito la ghirlanda con il nastro di iuta e assemblato il tutto dando un tocco di colore con il merletto rosa. Vi lascio qui il video tutorial che potete trovare sui miei canali social. Fatemi sapere se vi è piaciuta e che cosa state realizzando voi per Pasqua!

Segnalibro pirografato

Tra le tante tecniche che ho provato in questi anni di blog ancora non ero arrivata a sperimentare la pirografia. I perchè sono tanti, primo fra tutti è che io non sono capace a disegnare e quindi mi sono tenuta sempre piuttosto lontana da tutto ciò che poiteva avcvicinarsi al disegno e poi, cosa fondamentale, non avevo un pirografo. Il primo ostacolo è stato superato dall'età e dalla pratica. Non è che io invecchiando sia diventata brava a disegnare, piuttosto ho scoperto che alcune cose riesco a disegnarle senza che il risultato sia proprio pessimo: poche cose, elementari, ma mi accontento. Per quanto riguarda il pirografo devo ringraziare una mia amica che me lo ha regalato. Il primo tentativo di pirografia è stato pessimo perchè io, giustamente, ho letto un po' di tutorial dopo aver pasticciato su una tavoletta di legno e non prima! Ho subito scoperto che il legno deve essere perfettamente liscio per facilitare il tratto (che poi il legno brucia ugualmente, ma se il legno n